CORTE COSTITUZIONALE

Oggi abbiamo presentato il ricorso dell’A.R.U.A.L. alla L.R. n. 9 del 14 agosto 2017 per le incostituzionalità  di cui è affetta  ed in particolare rappresentate dall’art. 10 , che prevede l’obbligo di apportare un abbattimento del prezzo di stima fino all’80% in favore di chi ha edificato abusivamente su un terreno di proprietà collettiva precedentemente abusivamente occupato . Tale normativa premia i truffatori, i ladri  dei diritti di uso civico e la Regione Lazio, che l’ha approvata,  ha dimostrato di avere a cuore più gli interessi di tali soggetti che non quelli delle persone oneste che non hanno violato alcuna legge urbanistica.

Abbiamo provato a segnalare l’incostituzionalità della norma regionale al Governo,  anche se dubitiamo che il Governo faccia prevalere la nostra tesi rispetto a quella di Zingaretti e compagnia, più amico del Governo di quanto non lo siamo noi e tutti quelli che nel Lazio sono titolari di diritti di uso civico. Staremo a vedere.La cosa grave è che nonostante via sia una sentenza della Corte costituzionale chiara ed inequivocabile in proposito, la Regione con l’arroganza che la distingue quando si tratta di diritti della Gente semplice, ha voluto adottare una normativa che tutela i vigliacchi. Ma la pagheranno. Su questo fronte tutti gli amministratori delle Università Agrarie e delle A.S.B.U.C. del Lazio debbono essere uniti  e sfruttare ogni occasione, anche quando ad applicare tale principio siano i Comuni,  per impugnare la legge regionale difronte al Giudice affinché, sollevato il vizio di incostituzionalità la invii alla Corte. L’A.R.U.A.L. , come detto in più occasioni, si farà carico delle spese legali

CORTE COSTITUZIONALE

 

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